Monitoraggio intelligente dei dispositivi: una piattaforma su misura per l’IoC
Una piattaforma IoC su misura ha trasformato un sistema di dispositivi connessi in un ecosistema intelligente e scalabile. Grazie a un design collaborativo e a uno sviluppo integrato React–Python, i dati ora diventano insight per manutenzione, assistenza e analisi in tempo reale. Il risultato è una dashboard dinamica e scalabile.
location
Modena
industry
Industrial Machinery & Equipment
technology
Il contesto: dal bisogno di controllo alla creazione di valore
Quando un’azienda internazionale, leader nella produzione di sistemi industriali ad alta personalizzazione, ci ha contattato, aveva già un vantaggio competitivo: dispositivi connessi e una rete dati attiva.
Ma mancava un tassello chiave: uno strumento efficace per visualizzare, monitorare e interpretare in tempo reale le informazioni raccolte dai dispositivi sul campo.
L’obiettivo era chiaro: trasformare i dati in conoscenza utile per ottimizzare la manutenzione, potenziare l’assistenza da remoto e migliorare le performance operative.
Per farlo, serviva una piattaforma web scalabile, intuitiva e integrata, in grado di valorizzare la tecnologia IoC (Internet of Components) già in uso.
Le sfide iniziali
Il progetto partiva da una base solida ma frammentata. Le principali criticità identificate erano:
- Assenza di un’interfaccia unificata: i dati venivano raccolti, ma non erano ancora accessibili o leggibili in modo strutturato.
- Personalizzazione limitata: gli operatori non potevano filtrare o salvare viste specifiche per monitorare gruppi di dispositivi o parametri rilevanti.
- Esperienza d’uso disomogenea: mancava una dashboard in grado di offrire una visione d’insieme dello stato delle macchine, degli errori e delle configurazioni.
- Progetto da costruire ex novo: nessun sistema esistente da ottimizzare, ma la necessità di armonizzare design, logica di business e interazioni utente sin dall’inizio.
Il nostro approccio: collaborazione, iterazione e qualità
Abbiamo adottato un approccio collaborativo e iterativo, costruendo un team con partner specializzati nella user experience e designer esperti di interfacce complesse.
L’intero percorso è stato scandito da sessioni di co-design, validazioni settimanali e cicli di feedback rapidi, per garantire che ogni scelta fosse coerente con le esigenze operative reali del cliente.
Le fasi principali del progetto:
- Analisi e pianificazione – definizione puntuale dei requisiti funzionali e tecnici.
- Progettazione UI/UX – prototipi interattivi condivisi e validati in modo progressivo.
- Sviluppo integrato frontend/backend – realizzato dai team interni Sensei, per garantire qualità, sicurezza e velocità di rilascio.
Le soluzioni tecniche adottate
La piattaforma è stata sviluppata in React 18 per il frontend, con Redux Toolkit e RTK Query per la gestione dello stato e delle chiamate dati, mentre il backend è stato realizzato in Python 3.11.
Tra le funzionalità principali:
- Dashboard dinamiche per monitoraggio in tempo reale, gestione errori e configurazioni.
- Mappa interattiva per visualizzare geograficamente i dispositivi installati e il loro stato.
- Schede di dettaglio aggiornate in tempo reale per ogni dispositivo connesso.
- Grafici e report visuali, per un’immediata lettura dei dati operativi.
- Filtri personalizzabili e salvabili, per adattare la dashboard alle esigenze specifiche di ogni operatore.
Le API, progettate e documentate con Swagger, garantiscono interoperabilità e scalabilità futura, consentendo l’integrazione di nuovi moduli o servizi senza impatti architetturali.
Dall’idea al rilascio: tempi rapidi, qualità costante
Sin dalle prime settimane di progetto, abbiamo predisposto un ambiente di sviluppo parallelo al design, così da poter procedere in modo agile e sincrono.
Questo ha permesso di ridurre i tempi di rilascio mantenendo alta la qualità del software, la coerenza visiva e la semplicità d’uso per gli utenti finali.
I risultati ottenuti
Oggi l’azienda dispone di una piattaforma potente, estendibile e user-centric per la gestione dei propri dispositivi IoC:
- Centralizzazione dei dati: tutte le informazioni rilevanti sono accessibili in un unico punto, in tempo reale.
- Efficienza operativa: i filtri intelligenti permettono di individuare rapidamente anomalie o trend di funzionamento.
- Esperienza d’uso ottimizzata: la UI è chiara, moderna e pensata per ridurre il carico cognitivo degli operatori.
- Scalabilità nativa: l’architettura è pronta per accogliere nuove funzionalità, moduli o integrazioni cloud.
- Collaborazione di valore: il progetto ha consolidato un modello di partnership basato su fiducia, trasparenza e obiettivi comuni.
Conclusioni: la sinergia come leva d’innovazione
Questo progetto dimostra come la combinazione di competenze complementari, visione condivisa e metodo iterativo possa trasformare una sfida tecnica complessa in un asset strategico.
Grazie alla piattaforma realizzata insieme, l’azienda può oggi gestire in modo proattivo la propria rete di dispositivi IoC, migliorando efficienza, manutenzione e capacità di risposta.
Un risultato che non nasce solo dalla tecnologia, ma da un lavoro di squadra consapevole, rigoroso e orientato all’impatto.
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Tutti i ragazzi hanno lavorato bene e in sinergia, sia FifthBeat per la parte UI, ma soprattutto Sensei per parte del back end e per tutto il front end. I nostri tecnici si sono trovati veramente bene e sperano di avere altri progetti in futuro per continuare questa proficua collaborazione.