Be Sensei
01.07.2024

Smart Working e flessibilità: una rivoluzione (di genere) nel mondo del lavoro?

Questo articolo esplora come la rivoluzione del lavoro remoto e la maggiore autonomia possano contribuire a una maggiore parità di opportunità e a una migliore conciliazione tra vita professionale e personale. Scopriremo se queste trasformazioni rappresentano un passo avanti verso una reale equità di genere nel mondo lavorativo.

Scritto da:
Anna Rocco

Anna Rocco

Backend Senior
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Smart Working e flessibilità

Negli ultimi anni termini come Smart Working, flessibilità e lavoro agile sono diventati sempre più diffusi, trasformando radicalmente il modo di lavorare. La pandemia di COVID-19 ha accelerato questo processo, costringendo molte aziende ad adottare modelli di lavoro a distanza o ibridi.

Lo Smart Working

Secondo l’Osservatorio sullo Smart Working del Politecnico di Milano, lo Smart Working è “Una filosofia manageriale fondata sulla restituzione alle persone di flessibilità e autonomia nella scelta degli spazi, degli orari e degli strumenti da utilizzare a fronte di una maggiore responsabilizzazione sui risultati”.

Lo Smart Working permette al lavoratore di scegliere in piena autonomia dove e quando lavorare.

Questo approccio non solo elimina la necessità di spostarsi fisicamente sul luogo di lavoro, ma offre anche una maggiore libertà di gestione del tempo e dell'ambiente lavorativo.

A differenza del lavoro da remoto, il lavoro agile presuppone flessibilità, fiducia e responsabilità.

Grazie alla moderna tecnologia i lavoratori possono essere ugualmente produttivi lavorando da casa o da qualsiasi altra posizione.

Smart Working E Flessibilita

E Sensei?

Sensei ha accettato la sfida dello Smart Working implementando un modello ibrido che bilancia la collaborazione in presenza con la flessibilità del lavoro remoto. L’impostazione prevede la presenza fisica del team due giorni a settimana, offrendo la scelta tra martedì, mercoledì e giovedì, con un orario flessibile per adattarsi alle esigenze individuali.

Questo equilibrio tra presenza fisica e lavoro flessibile si traduce in un ambiente di lavoro più adattabile e inclusivo, dove ognuno può contribuire al massimo delle proprie capacità.

Sensei dimostra che la combinazione di interazioni in presenza e lavoro remoto può essere un'opzione vincente per creare gruppi di lavoro coesi e performanti, sfruttando al meglio le potenzialità di entrambi i modelli lavorativi.

I vantaggi dello Smart Working

Sia lo Smart Working che la flessibilità lavorativa offrono numerosi vantaggi per lavoratori e aziende, tra cui:

  • Work-Life Balance: consente di gestire i propri orari di lavoro. Eliminando il pendolarismo si guadagna tempo prezioso da dedicare a se stessi e ai propri cari favorendo una migliore conciliazione tra vita professionale e privata. Un corretto equilibrio che favorisce la salute mentale e fisica.

  • Migliore gestione dello stress: evitare traffico e ambienti frenetici può ridurre lo stress.

  • Riduzione dei costi: per aziende e lavoratori lo Smart Working può portare risparmi in termini di costi di trasporto e affitti degli uffici.

  • Produttività: per specifici settori lo Smart Working ha portato i lavoratori a essere più produttivi, grazie alla possibilità di lavorare in un ambiente più confortevole e privo di distrazioni.

Sfide

Nonostante i numerosi vantaggi, Smart Working e flessibilità lavorativa presentano anche alcune sfide, tra cui:

  • Difficoltà di comunicazione e collaborazione: la mancanza di interazione fisica tra i colleghi può rendere più difficile la comunicazione e la collaborazione.

  • Difficoltà di gestione del tempo: la flessibilità lavorativa può richiedere una maggiore capacità di gestire autonomamente il proprio tempo e le proprie priorità.

  • Rischio di isolamento: i lavoratori che svolgono il proprio lavoro da remoto possono sentirsi isolati dai propri colleghi.

Gender Gap

Flessibilità: rivoluzione di genere?

Nonostante si parli di pari opportunità, gli stereotipi di genere vogliono sia la donna a svolgere il grosso del lavoro domestico. Le “faccende di casa” diventano un secondo lavoro, non retribuito, che spesso penalizza la carriera.

Sfruttando il potenziale dello Smart Working possiamo superare le barriere di genere e favorire un ambiente lavorativo più inclusivo ed equo.

Questo porterebbe a un aumento delle donne come forza lavoro e, di conseguenza, una riduzione del gender gap nell’occupazione e nella retribuzione.

Con più donne che competono sul mercato del lavoro, le aziende potrebbero sentirsi costrette a offrire salari più competitivi per attirare e trattenere i talenti femminili. Questa competizione potrebbe contribuire a ridurre il gap salariale.

Tuttavia, è importante notare che l'aumento dell'occupazione femminile da solo potrebbe non essere sufficiente a eliminare completamente il gap salariale. Sono necessarie misure complementari, come politiche di pari opportunità, trasparenza salariale e sensibilizzazione sulla parità di genere, “ma questa è un'altra storia…

Lo Smart Working e la flessibilità lavorativa possono rappresentare una vera e propria rivoluzione nel mondo del lavoro, con un impatto positivo anche sul divario di genere. Tuttavia, per cogliere appieno i benefici di questi modelli di lavoro è necessario affrontare le sfide a essi connesse.

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